MAZARA DEL VALLO... l'ultima città Araba

La Basilica-Cattedrale di Mazara del Vallo
Mazara del Vallo è una piccola cittadina della provincia di Trapani, che si affaccia su quella parte di Mediterraneo che viene considerato come canale di Sicilia. La storia di Mazara è legata alla sua posizione strategica, distante dalle coste tunisine di appena 200km è stata teatro di numerose battaglie, a memoria storica documentata furono prima i Fenici , seguirono i Greci, i Cartaginesi, i Romani, i Bizantini, Vandali, Goti, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, e infine i Borboni, che di volta in volta la dominarono nel corso dei secoli. Oltre ad essere una città di confine, l'aspetto più appetibile di Mazara era rappresentato dal Fiume Màzaro, e l'interesse per la sua foce navigabile. Mazara sotto ogni aspetto è sempre stata considerata una città portuale, dedita ai commerci marittimi e alla pesca d'altura, ed è così ancora oggi, infatti può vantare una flotta mercantile di almeno 400 pescherecci  di medie e grandi dimensioni. L'alto contributo di Mazara rappresenta circa il 20% del pescato nazionale. Un'altro aspetto dell'economia di questa città riguarda l'agricoltura che (grazie agli Arabi) furono introdotte nuove tecniche di coltura  "Agrumeti" di arance e limoni e di irrigazione, sappiamo bene quante opere idriche fecero letteralmente rifiorire la sicilia  questi "muquanni" arabi,  veri maestri d'acqua,che operavano a mani e zappette- (vedi  post correlato -i Qanat).

Chiesa di Santa Caterina
Mazara del Vallo, si presenta nel suo aspetto urbanistico come una città Araba, le sue viuzze cosi strette e tortuose, ricordano quelle tipiche islamiche delle medine, dette anche "casbah" . Ma i monumenti rimasti come testimoni del tempo, raccontano, delle civiltà Normanne, e di come arricchirono la città di chiese , conventi e monasteri, la basilica -cattedrale per quanto fatta erigere per  volere del conte Ruggero nel 1088 sulla struttura preesistente di una grande moschea, (come era in uso in epoca normanna), e poi ricostruita quasi completamente (circa 1690)  rimane ben poco dello stile medievale, e si presenta oggi come un monumento tipico del  barocco siciliano. Rimangono inoltre scolpite sulle pietre invece le gesta eroiche del conte Ruggero grande guerriero, legato ormai per tradizione al cuore dei Mazaresi, tanto che i cantastorie ancora evocano la grande battaglia, e la sua vittoria sul musulmano Mokarta.
Chiesa di S.Nicolò Regale di tipica
architettura normanna 
Altri monumenti storici sono, la chiesa di Santa Caterina edificata nel 1318 e rimaneggiata in epoca barocca, come anche la chiesa di S.Michele del XII, con annesso convento femminile Benedettino e restaurato nel XVII sec., mentre le chiese di S.Nicolò Regale del 1124e la chiesa della madonna delle Giummare XI sec. rimaste nella loro originaria struttura Arabo/Normanna.

L'arco Normanno 
L'arco Normanno e ciò che resta delle mura fortificate e del castello che il conte Ruggero aveva fatto erigere per difendere la città dalle incursioni.

Piazza della Repubblica  di Mazara del Vallo 
Palazzo del Seminario Vescovile 
Piazza della Repubblica è la vetrina cittadina in assoluto, in essa racchiude la Basilica-Cattedrale, il Palazzo Vescovile, il Palazzo del Seminario e il museo Diocesano, con i definitivi restauri del XVII e XVIII sec. la piazza mostra tutto il suo aspetto tipico barocco.
Mazara del Vallo si articola intorno al suo porto canale, che ospita la più imponente flotta  da pesca nazionale.
Profondamente Araba e non solo nell'impianto urbanistico ma anche demografico. Infatti la sua popolazione è composta da circa il 18% di immigrati in gran parte del Maghreb, insediatisi a cominciare dagli anni sessanta, si sono ben inseriti nel mondo del lavoro con le loro famiglie, alcuni nel campo edile, altri in agricoltura, ma circa la metà dei pescherecci da pesca Mazarese è gestita interamente da Tunisini. abitanti dei quartieri antichi, che furono un tempo luoghi dei loro antenati; Trovarsi in giorno di mercato a Mazara è come essere in un paese arabo, coi suoi banchi di spezie, tappeti orientali, stoffe e vasellame, tendaggi che pendono da ogni lato e un linguaggio arabo ormai non più estaneo da 2000 anni, cosi porta Palermo è indicata come "Bab al Balarm porta del fiume "Bab al Wadi" e cosi via.  Mazara è anche una città turistica è questo va ad incrementare l'economia che trova la sua prima risorsa nella pesca, non da meno la produzione di vini, quali inzolia, cataratto e zibibbo.

Come raggiungere Mazara del Vallo: da Palermo in direzione di Trapani dall'autostrada A/29 Palermo/Mazara del Vallo 119 km.

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