Le panelle sono vendute anche agli
angoli delle strade con furgoncini, motoape, attrezzate a tale scopo, solitamente si mangiano al mattino verso le 10,00. Ricordo ancora che in Sicilia i tempi della giornata sono distribuiti diversamente che da altre parti, per esempio esiste la prima colazione al bar "caffè e brioche" tra le sette e le otto, poi la seconda colazione tra le 10,00 e le 11,00 in questa occasione si consuma per lo più cibo di rosticceria e di friggitoria del tipo appunto pane e panelle. Il pranzo avviene tra le 13,00 e le 14,00, invece al pomeriggio esiste tutta una serie di cibi da strada (di cui parleremo) destinata ad un pubblico di temerari di ogni tipo ma tutti con un unico denominatore comune : Cumpà chi preferisci i stigghiola a frittula opuru ni manciamu a quarumi? La traduzione di questa frase non renderebbe giustizia alla sicilianità espressa, quindi la lasceremo cosi com'è, tutto questo avviene tra le 17 e le 19,00 per arrivare poi alla cena verso le 21,00-21,30. Vedete come la giornata è allungata,in tutto questo spazio di tempo esiste un mondo fatto di antichi mestieri che difficilmente possono essere catalogati alla camera di commercio, ma che ci vado a dire a chiddu vendo a frittula nto panaru? Che poi molti di questi cibi vanno proprio venduti per la strada è cosi da secoli. Ritorniamo alle nostre panelle, dunque sono fatte con farina di ceci che con aggiunta di acqua proporzionata (3 lt. per chilo) viene cotta come una polenta , viene aggiunto del prezzemolo e si mescola continuamente finchè si addensa e fa lo sbuffo, quindi si stende ad uno spessore di mezzo centimetro, si taglia a rettangoli di circa 5x10 centimetri e si friggono, io li mangio con limone spremuto e un po di sale, sono buonissime e chiunque le ha provate trovandosi a Palermo le rimangerebbe volentieri. Le crocchè sono crocchette di patate, ma la caratteristica di queste consiste nel fatto che non vengono panate per essere fritte ma vanno fritte a vivo, per ottenere questo tipo di impasto bisogna conoscere il mestiere del panellaro, oppure come tanti , si fanno dei tentativi in cui nascono vere e proprie discussioni di quartiere...comi i fazzu iu i crocchè un sinni rapi mancu una....in una allegra baraonda fatta di profumi e di colori....(cosi cita la didascalia del famoso quadro di Renato Guttuso "La Vucciria").
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