BOSCO DELLA FICUZZA ....riserva naturale orientata

Reale casina di Caccia di Ferdinando IV di Borbone -Bosco Ficuzza (PA)

Il Bosco della Ficuzza fa parte della riserva naturale orientata unitamente alla rocca Busambra, bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago. Istituita dalla Regione Siciliana nel 2000
,  con la sua estensione di oltre 7000 ettari, comprende un particolare ambiente naturalistico  ricco di fauna selvatica e della caratteristica foresta  mediterranea sempreverde. Ricca di corsi d'acqua di carattere torrentizio che formano diversi laghetti naturali detti i gorghi, importanti per l'equilibrio dell'ecosistema circostante.

Pulpito del Rè - roccia arenaria a 925 m. sul l.d.m. www.parks.it/regione.sicilia/index.php
La nascita della Ficuzza si deve sopratutto al sovrano rè Ferdinando IV di Borbone, rifugiatosi in Sicilia a causa di tumulti avvenuti a Napoli. Vi fece costruire la famosa Real Casina di Caccia, dopo aver acquistato  i Feudi Cappelliere, Lupo e Ficuzza, prima di allora appartenuti al clero. Il progetto presentato nel 1799 dall'architetto  Carlo Chenchi venne poi eseguito nel 1805 con alcune modifiche dall'architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia dalle linee neoclassiche dell'architettura siciliana. Grande appassionato di caccia  ivi realizzò una riserva venatoria, si racconta che il luogo prediletto del sovrano fosse una radura verdeggiante immersa nel bosco con qualche zona paludosa dove verso il tramonto venivano a transitarvi decine di cinghiali, il sovrano aveva trovato un luogo ideale per appostarsi  su una specie di grande poltrona scavata nella roccia, e col suo schioppo nelle mani pronto a sparare qualsiasi animale gli venisse a tiro, (questo luogo divenne poi famoso come il Pulpito del Rè).


Flora e Fauna:
La riserva tutela l'area boschiva più vasta della Sicilia occidentale, oltre che una sughereta, ospita numerosissimi endemismi rupestri , altre specie arboree sono il frassino, l'acero, il castagno ecc. mentre tra le specie arbustive troviamo il biancospino, il pungitopo, dal caprifoglio, dall'asparago spinoso alla rosa di san Giovanni. Inoltre ospita circa l'80%  delle specie animali  tra uccelli e fauna selvatica dell'intera regione. Dei grandi mammiferi oggi troviamo solo il daino, il cinghiale, la volpe, e ancora la lepre coniglio selvatico, il gatto selvatico, la donnola, e il riccio. Meritano un attenzione particolare i rapaci quale l'aquila reale, il falco pellegrino, il nibbio bruno, e il nibbio reale.

Territorio:
la riserva è raggiungibile da Palermo dallo scorrimento veloce PA/AG, dall'uscita per Bolognetta proseguendo per la SS 118 fino a Marineo, in direzione di Corleone. Superato il lago Scanzano  si incontra il bivio per Ficuzza segnalato da un obelisco. Altri accessi possibili sono da Godrano e Mezzojuso.

Ricettività:
Nei pressi dell'abitato a fianco della reale casina di caccia, si trova il centro regionale del recupero fauna selvatica della Ficuzza, è una struttura gestita dalla LIPU  che oltre che svolgere un servizio di assistenza alla fauna in difficoltà,  ospita una sala didattica  dove possono essere visionati video e proiezioni di diapositive sulla riserva.
Bosco della Ficuzza (PA)  residenza di caccia di Ferdinando IV di Borbone
Particolare del gruppo scultoreo che sovrasta la costruzione raffigurante
il dio Pan e la dea Diana con al centro lo stemma dei Borbone
Casina Reale di Caccia- Bosco della Ficuzza (PA)


Tramonto al bosco della Ficuzza

Casina Reale Bosco Ficuzza

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