Un'altra versione più antica sono le arancinette al cioccolato, la dimensione ideale è circa la metà di una arancina normale, il ripieno è un cucchiaino di cioccolato fondente sbriciolato a scagliette, una volta fritte e sgocciolate vanno girate in una ciotola di zucchero semolato e servite tiepide sarà la gioia dei vostri bambini!.La tradizione vuole ed effettivamente fino a qualche anno fa era ancora cosi che le arancine venissero consumate principalmente il giorno di S.Lucia perchè in quel giorno in onore della Santa non veniva consumato nè pane nè pasta, quindi in alternativa potevamo mangiare le arancine a pranzo e cena e la "cuccìa" a colazione fatta con grano, cioccolato zuccata dolce ed altri ingredienti, la sua preparazione era molto elaborata e richiedeva almeno 3 giorni, ma difficilmente un Palermitano potrà mai dimenticare la bontà di questo dolce. Ricordo quand'ero bambino si diceva se mangi il pane ò la pasta il giorno di S.Lucia diventi cieco e tutti per paura non consumavamo neanche una briciola di pane di pasta neanche a parlarne. Oggi non è più così anche se in occasione di S.Lucia molti Palermitani ne approfittano per preparare delle arancine e qualcuno ancora sà come si prepara la cuccìa.
RICETTA ARANCINE SICILIANE CON CARNE: (circa 30 arancine)
1kg.di riso per risotti e timballi-
2,5 lt. Di brodo vegetale (oppure aggiungete 4 dadi su 2,5 lt di acqua),
50 gr. di burro-
2 bustine di zafferano-
Ricetta base per Ragù di carne:
800 gr. circa di carne di manzo macinata-
250 gr. di piselli surgelati (a piacere)
200 g. di salsina doppio concentrato di pomodoro
100 gr. misto trito per soffritto (cipolla carote e sedano)
aromi insaporitore per carne
foglie di alloro
sale e pepe q.b.
Procedimento per il ragù di carne: rosolate il misto per soffritto con 1 cucchiaio di strutto oppure burro, aggiungere la macinata di carne, girare spesso aggiungere mezzo bicchiere di vino rosso, fare evapora e aggiungere l'insaporitore per carni e la salsina di pomodoro, amalgamare il tutto bene quindi aggiungere i piselli, mescolare per 2 minuti e aggiungere due bicchieri di acqua e le foglie di alloro (circa 5), mescolare bene e fate cuocere per 1 ora mescolando spesso, alla fine il ragù dovrà risultare piuttosto asciutto. Consiglio utile: cucinate il ragù la sera prima e conservate in frigo.
Procedimento per la cottura del riso: portate ad ebollizione 2,5 lt. di acqua e mettere i 4 dadi, aggiungere il riso e mescolando spesso portate a metà cottura, aggiungere quindi il burro e quando sarà sciolto aggiungere le 2 bustine di zafferano, mescolando spesso dal fondo verso l'alto, il riso dovrà cuocere senza alcuna aggiunta di acqua, quando il riso è cotto spianatelo su un tavolo e lasciare raffreddare completamente. Un'altro metodo per cucinare il riso è mettere i dadi il burro e lo zafferano (consiglio di aggiungere 6/8 foglie di alloro) quando l'acqua raggiunge il bollore mettere il riso dargli una leggera girata e quando riprende il bollore fate cuocere a fiamma dolce senza mescolare fino a che si asciuga tutto il liquido, quindi controllare la cottura e dare una girata, vedrete che il riso non si attaccherà.
Video TUTOR:
Che spettacolo i tuoi arancini! Da fare al più presto!
RispondiEliminaA presto e buon pomeriggio
ciaooo
Ciao Bruna, vedrai che bontà, segui la mia ricetta, è quella originale....
RispondiEliminasono davvero meravigliosi i tuoi arancini...le provero' a fare...buon week-end ^_^
RispondiEliminaCiao Lety, grazie per i tuoi apprezzamenti, provale non te ne pentirai, anzi poi fammi sapere... ciao e buon w.e.
EliminaChe belle le ricette tradizionali, le arancine al cioccolato devono essere deliziose!
RispondiEliminaGrazie della ricetta e buon sabato! Sandra
Ciao Sandra, infatti è proprio cosi...quelle al cioccolato sono di una squisitezza unica...
EliminaIo ho le foto ma non mi decido mai a pubblicare la ricetta,mmmmmmmm che goduria le arancine , :-)
RispondiEliminaciao Giovanna
secondo la nostra tradizione il 13 dicembre è un occasione buona per farlo, magari qualche giorno prima di S.Lucia...ciao carissima
EliminaMi è piaciuta molto questa ricetta della tradizione. Sono certa che i dadi si possano sostituire con un buon brodo perchè io proprio non li amo. Mi piacciano in modo particolare i riferimenti alle usanze che ci riportano a un passato che non ci portava a mangiare carne tutti i giorni :-)
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